Il setter Inglese




l Setter Inglese è una razza canina originaria dell'Inghilterra, affinata intorno al 1808 da Sir Edward Laverack (1798-1877) dopo un'accurata selezione a partire da vari ceppi genetici preesistenti in terra d'albione. In seguito la razza venne conservata e ne venne promossa la diffusione ad opera di Sir. Purcell Llewellin e di William Humphrey. È un cane molto dolce e mite, adatto sia alla compagnia ed eccellente per la caccia (sia da riporto che da punta). Infatti il nome stesso deriva dalla predisposizione del cane di flettersi in vicinanza della preda. Il nome deriva dal verbo to set (puntare) e non to sit (sedersi) come molti credono. I Setter Inglesi che fermano seduti non sono cinofilicamente più pregiati di quelli che fermano in piedi.

Cinognostica e cinometria

La Cinognostica (cino = cane, gnostica = conoscenza) è una branchia della Zoognostica (Scienza che studia e classifica gli animali in base ai loro caratteri morfologici, fisiologici ed alle loro attitudini, determinandone il valore funzionale e commerciale) che mira alla valutazione delle razze canine a partire dal loro fenotipo. La Cinognostica si basa sull'osservazione diretta del cane e sulla Cinometria (cino = cane, metria = misurazione). Le principali misurazioni sono indirizzate a stabilire: la lunghezza del tronco, l’altezza, l’inclinazione della groppa, l’inclinazione della spalla, la capacità toracica, la lunghezza dell’avambraccio e la lunghezza dei lombi.


Alcuni parametri:

Testa. La lunghezza del cranio è uguale a quella del muso e la metà della lunghezza totale si trova sulla linea orizzontale che congiunge i due angoli interni degli occhi.

Labbra e muso. Labbra sviluppate appena, da coprire ai lati la mandibola, dunque molto morbide, aderenti, ma non troppo spesse o flaccide e pendenti.

Orecchie. Le orecchie sono attaccate in basso, al di sotto od al massimo all'altezza della rima palpebrale. Di lunghezza moderata, non devono mai raggiungere i 2/3 della lunghezza totale della testa. Nel loro sviluppo longitudinale presentano un plica centrale che denota una sottile cartilagine (mai accartocciate). Non devono mettere in evidenza il padiglione interno. La tessitura del pelo delle orecchie presenta frange non più lunghe di un paio di centimetri e può essere liscio od ondulato. La faccia interna (padiglione) è liscia, glabra o quasi, con leggere pliche cartilaginee longitudinali.

Occhi. Grandi, brillanti, dolci ed espressivi, denotano intelligenza; prevalentemente sono di color nocciola scuro ma sono tollerati anche nocciola chiaro (mai più chiari - in tal caso, difetto da squalifica) nei soggetti dal manto bianco-arancio.



Le palpebre. Sono formazione cutaneomembranose che ricoprono gli occhi per proteggere e distribuire il liquido lacrimale. Devono essere aderenti al bulbo oculare e non devono presentare malformazioni congenite quali ectropion od entropion. I margini palpebrali debbono essere pigmentati (difetto da squalifica) e provvisti di ciglia. La forma dello spazio tra le due palpebre, detta rima, è dettata dalla posizione dall'occhio sul cranio.

Corpo. Ha un torace atletico, il petto è ben aperto e largo con muscoli pettorali ben sviluppati; gli arti si presentano ben sviluppati a livello muscolare, con una ossatura resistente ma leggera (classificato appunto come un "leggero mesomorfo").

Salute



Uno dei maggiori problemi di salute del Setter Inglese è la propensita' alla sordita' congenita. Il 2.1% dei cani di questa razza sono sordi da entrambe le orecchie ed lo 10.3% sono sordi da un orecchio.
Un altro problema piuttosto comune è la tiroidite autoimmune che si riscontra nel 27.4% degli esemplari.


FONTE E FOTO: http://it.wikipedia.org